LE CINQUE TERRE

Le Cinque Terre

« Paesaggio roccioso e austero, asilo di pescatori e di contadini viventi a frusto a frusto su un lembo di spiaggia che in certi tratti va sempre più assottigliandosi, nuda e solenne cornice di una delle più primitive d'Italia. Monterosso, Vernazza, Corniglia, nidi di falchi e di gabbiani, Manarola e Riomaggiore sono, procedendo da ponente a levante, i nomi di pochi paesi o frazioni di paesi così asserragliati fra le rupi e il mare. »

Eugenio Montale, "Fuori di casa"



Così, qualche decennio fa, Eugenio Montale descriveva la costa delle Cinque Terre, accanto a una natura magnifica, dove si può scoprire il duro lavoro svolto dall'uomo attraverso i secoli.

Le Cinque Terre, composto dagli incantevoli borghi di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono un incredibile fondersi di storia e cultura. Gli abitanti nel corso dei secoli sono riusciti a modellare un territorio ostile come questo, costruendo migliaia di chilometri di muretti a secco dalle cime delle colline, e permettendo così di creare le famose “terrazze” meglio conosciute come “fasce” nel dialetto ligure.

La natura in armonia con l'uomo lo ha reso un paesaggio unico al mondo.

La costa a strapiombo sul mare, alternata da baie in angoli paradisiaci, spiagge da sogno con acque blu cristalline, paesi di origine medioevale e beni culturali di grande pregio sono alcune delle peculiarità delle Cinque Terre. In questo tratto di costa della riviera ligure di levante nel tempo si sono riusciti a preservare i valori naturali e ambientali incomparabili e di straordinaria bellezza.

Un paesaggio incredibile fatto di terrazzamenti sui fianchi scoscesi dei monti, che a volte arrivano a picco, quasi toccando il mare. Qui nasce il noto vino bianco DOC Cinque Terre e il famoso e pregiato Sciacchetrà, vino giallo ambrato, luminoso e denso con intriganti riflessi topazio citato per la sua bontà da Petrarca, Boccaccio e D'Annunzio nelle loro opere.

“Da qui i vigneti illuminati dall'occhio benefico del sole e dilettissimi a Bacco si affacciano su Monte Rosso e sui gioghi di Corniglia, ovunque celebrati per il dolce vino...”
(Francesco Petrarca, 1304-1374 - L'Africa)

“...quel fiero sciacchetrà che si pigia nelle cinque pampinose terre...”
(Gabriele D’Annunzio, 1863-1938 - Faville del Magli)

“...e allora in una tovagliuola bianchissima gli portò due fette di pane arrostito e un gran bicchiere di vernaccia da Corniglia”
(Giovanni Boccaccio, 1313-1375 - Decameron)

Altri cenni storici sulle Cinque Terre si possono trovare nel 1448, quando l'umanista e storico diplomatico italiano Giacomo Bracelli, al servizio della Repubblica di Genova, così scriveva, nella sua De bello hispaniensi orae lingusticae descriptio:

“……quindi sul litorale cinque castelli quasi alla stessa distanza tra di loro: Monterosso, Vulnetia, che ora il volgo chiama Vernazza; Corniglia; Manarola; Riomaggiore; non solamente in Italia, ma presso i Galli ed i Britannici celebri per la nobiltà del vino. Cosa degna a vedersi come spettacolo, i monti, non solamente in pendenza dolce, ma tanto ripidi che nel sorvolarli affaticano anche gli uccelli, sassosi, non trattengono l’acqua, cosparsi di vigna così scarna e gracile che sembra più simile all’edera che alla vite:da qui viene un vino per le tavole dei re”

Gran parte del successo di questa terra è dovuto alla fitta rete di sentieri tra cui la rinomata Via dell'Amore e il Sentiero Azzurro che permettono di apprezzare l'eccezionale patrimonio naturale e culturale tra suggestivi paesaggi marini e i monumenti dei borghi. I panorami che si possono ammirare da molti punti dei sentieri sono bellissimi e molto suggestivi, soprattutto lungo il sentieri che percorrono la costa.

Questi sono alcuni dei motivi per cui l'UNESCO, dal 1997 ha riconosciuto, le Cinque Terre insieme a Portovenere e alle isole, il prestigioso titolo di Patrimonio Mondiale dell'Umanità descrivendole come:

“Un patrimonio di alto valore paesaggistico e culturale, dove la disposizione e la conformazione dei piccoli paesi e dei terrazzamenti sulle colline che li circondano, costruiti sormontando le difficoltà di ripidi e scoscesi terreni, racchiude chiaramente in se la storia e la cultura degli insediamenti di questa regione nel corso di un millennio".


MONTEROSSO

Monterosso al mare

È il più vasto paese, le cui origini si fanno risalire, come per Corniglia e Vernazza, alle colonie romane.

La vegetazione circonda l’abitato come un abbraccio; le sue stupende spiagge, le meravigliose scogliere a picco e le acque cristalline del mare rendono questo paesino tra i più accoglienti della riviera ligure di levante.. Fuori dall’abitato, sulla Punta Mesco, si ergono ancora i ruderi delle strutture dell’antica chiesa dedicata a Sant’Antonio.

Le sue spiagge stupende, rendono Monterosso al mare tra i paesi più accoglienti della riviera ligure di levante. Continua

 

VERNAZZA

Vernazza

Vernazza è l’unico porticciolo di tutte le Cinque Terre: infatti è a Vernazza che approdono anche oggi i mezzi marittimi.

Di tutti gli insediamenti delle Cinque Terre, Vernazza è quella in cui si legge l’antico tessuto urbanistico; se ne ha la prova percorrendo i suoi tortuosi vicoli che salgono per la ripida valle che si allarga in piccole piazze pensili, concedendo visioni di antiche costruzioni e panorami di rara bellezza.

I monumenti più interessanti di Vernazza sono: la Chiesa di Santa Margherita di Antiochia e il Palazzo Porticato. Continua

 

CORNIGLIA

Corniglia

Le origini del paese sono romane: il nome Cornelia, infatti, si legge su alcune antiche anfore.

Più legato al territorio che al mare, questo piccolo centro a destinazione agricola che presenta una tipologia urbana simile a quella dei nuclei rurali dell’entroterra. Il carruggio crea una piazzetta che è il cuore di Corniglia cui vanta anche della chiesa gotica parrocchiale dedicata a San Pietro.

Corniglia è situata su un promontorio roccioso a picco sul mare, ai margini di una conca intensamente coltivata a vigneti. Continua

 

MANAROLA

Manarola

Manarola, sotto il Comune di Riomaggiore, è arrocata su di un alto sperone di roccia nera.

La tipologia edilizia non è dissimile dallo schema delle abitazioni di Riomaggiore. Manarola fu patria di Papa Innocenzo IV e della nobile famiglia dei Fieschi: in alto, posto in un luogo dominante rispetto al paese, vi è il più interessante monumento di Manarola: la gotica Chiesa di San Lorenzo.

E’ senza dubbio uno dei più suggestivi ed interessanti percorsi dell’intera costa. Continua

 

RIOMAGGIORE

Riomaggiore

Riomaggiore è il primo paese delle Cinque Terre che si incontra provenendo da La Spezia.

le case del borgo sono addossate le une alle altre, intersecate da ripide stradine e passaggi coperti, conserva intatta, almeno nella parte più antica, la sua caratteristica bellezza da cui, nel secolo scorso, Telemaco Signorini trasse ispirazione per le sue opere nei periodici soggiorni estivi.

Le case addossate l'una all'altra, gli stretti vicoli e gli orti pensili sono l'attrazione più emozionante di Riomaggiore. Continua

 

DOVE ALLOGGIARE E DORMIRE NELLE CINQUE TERRE

Anni addietro persino le guide ci avrebbero consigliato di non prenotare con anticipo un alloggio nelle Cinque Terre, perché si potevano sicuramente trovare offerte e condizioni migliori chiacchierando semplicemente con qualche abitante del posto, o leggendo alcuni dei cartelli pubblicitari di camere in affitto nelle stazioni ferroviarie. Purtroppo dovuto all'alta affluenza turistica degli ultimi anni questo non è più possibile, soprattutto nei periodi di alta stagione. Si consiglia quindi vivamente di prenotare con anticipo in modo da evitare delusioni e dover prendere il treno da un paese all'altro per trovare una sistemazione.

Se non volete avere problemi di questo tipo e godervi la tranquillità e la bellezza di questo angolo della riviera Ligure la miglior opzione è visitarla in bassa stagione.

Un'altra possibile soluzione è alloggiare in alcuni dei paesi e zone limitrofe come Levanto, Moneglia, il Golfo del Tigullio (Sestri Levante, Lavagna, Chiavari, Rapallo, Santa Margherita Ligure) o La Spezia. Qui potrete trovare una più amplia disponibilità di alloggi, prezzi competitivi, maggiori servizi e raggiungere comodamente le Cinque Terre via treno o mare.

Di seguito alcuni link per aiutarvi nella scelta:

 

DOVE MANGIARE E BERE NELLE CINQUE TERRE

Mangiare nelle Cinque Terre è una sorta di culto divino grazie alla sua buonissima cucina il cui protagonista è il pesce appena pescato.

In ogni caso, quasi tutti i ristoranti delle Cinque Terre, propongono anche una cucina tipica ligure e una cucina internazionale.

I ristoranti e locali che potrete trovare sono caraterizzati da cucina di mare che rimanda ai sapori e profumi della Liguria, ma che allo stesso tempo riprende e rielabora anche la tradizione della cucina locale.

Una cucina che rispetta le tradizioni, che utilizza metodi di cottura semplici, senza manipolare troppo il prodotto, per una vera e propria armonia tra gli elementi.

In molti dei ristoranti potrete trovare semplicità, raffinatezza, e degustare un buon vino bianco ammirando i suggestivi panorami.

Di seguito alcuni link per aiutarvi nella scelta: